
L’osteopatia nel neonato
Il trattamento osteopatico del neonato
Nel caso in cui un parto abbia avuto una difficile esclusione, con la necessità di aiuti esterni come l’uso della ventosa o del parto cesareo, il modellamento cranico del neonato potrebbe risultare asimmetrico.
Mancando il naturale passaggio di fuoriuscita non avviene il giusto modellamento che può eliminare eventuali asimmetrie createsi durante i nove mesi.
Le asimmetrie del cranio possono sconvolgere gli elementi vascolari e nervosi in esso contenuti, alterando la fisiologia dei muscoli extra oculari, la deglutizione, il pianto, la motricità intestinale, il ritmo sonno/veglia e il comportamento.
Alcuni disturbi che il bambino può presentare infatti sono:
- disturbi del sonno
- irrequietezza
- rigurgiti e reflusso gastroesofageo
- coliche gassose
- lacrimazione per dotto lacrimale chiuso
- disturbi ORL, otiti frequenti
Curarsi con l’osteopatia
I trattamenti osteopatici nei neonati, mediante specifiche tecniche osteopatiche craniali, permettono di correggere l’asimmetria, di ridurre le tensioni delle suture, ossa e cartilagini, consentendo una crescita normale ed armoniosa delle ossa del cranio.
Questi trattamenti sono consigliati entro i primi 6 mesi di vita, poiché le fontanelle iniziano poi ad ossificarsi e il processo di rimodellamento cranico risulterebbe più difficile.
Le tecniche osteopatiche sono ovviamente adattate sui piccoli e non hanno controindicazioni.